6. - Lettera collettiva dei Redentori alVArciconfraternita che replica le notizie della precedente e riferisce della conoscenza fatta con il mercante Antonio Lencio. - Marsiglia 20 gennaio 1585.
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Lettera collettiva dei Redentori alVArciconfraternita che replica le notizie della precedente e riferisce della conoscenza fatta con il mercante Antonio Lencio. - Marsiglia 20 gennaio 1585.
(Mazzo G, fasc.4, f.98)
Molto 111 .ri SS.ri
Habbiamo ricevuto la Ira delle SS.VV. Molto 111.ri delli 29 del passato inrisposta delle due nre. scrittale da Genova, et per essere elle responsive non richiedendo altra risposta sol le replicaremo quello che per un’altra nra le habbiamo scritto, cioè che gionti in Marsiglia intendessimo dal S.r Lud.co Felix, che egli non haveva potuto procurarci il salvocondotto per non essere stato avisato a tempo et hora volendolo procurare non si potrebbe haver sin’al ritorno d’un vassello, il qale sta ora per partirsi di qua da Marsiglia per Algieri il qual ritorno non sarà p.a di tre o quattro mesi; et che essendo noi qui infatti per non perderci tanto tempo potevamo passare con il salvacondotto del Gran Priore, questo consiglio ci parve bono, et però procurassimo Ire et salvocondotto da S. A- la quale con molta amorevolezza, celo concesse, et con esse se siamo deliberati passare, con animo di far il ricatto, se potremo ottenere dal Re le conditioni, quali noi adimandamo, et se non le potremo ottenere, ne daremo aviso alle SS.VV. si come anco le daremo aviso del prezzo de’ schiavi se escederà la tassa a noi descritta nelle instrutioni; in quanto al danaro siamo consigliati lasciarlo in Marsiglia sintanto che habbiamo stabilite le conventioni, con tutto ciò se anco ci tor- narà comodo et utile il pigliar danari da Mercanti in Algieri habbiamo comodità di farlo : le dicevamo anco che ci pareva necessario che ci mandassero credito di 300 sc.di per quelli che restaranno in Algieri et quelli che verranno a Roma et questo si fà, per non minuire la partita delli 3 m. sc.di poiché il maneggiar
qsta partita tutta insieme ci dara qualche avantaggio p. quanto dicono i Mercanti, in Algieri, quale avantaggio non ci sarebbe diminuendo d.a somma; desideramo anco una Ira di favore dal Re di Franza al Re d’Algieri poiché ci giovarà più d’ogn’altro favore; qua in Marsiglia vi è un mercante molto ricco p. nome il s. Antonio Lencio, quale è di molta autorità in Barberia et stretto amico del Re d’Algieri el è molto affezionato alla religione de pri Cappuccini, habbiamo fatto riccapito a SS. si per consiglio come p. aiuto et favore presso il Re, et ne habbiamo ottenute Ire di racc.ne; oltre Tesser stati instrutti in molti particolari che ci occorreranno. Pensiamo senza esso non potere ridurre il negotio a bon porto, poiché ha gran credito in Algieri et in Marsiglia, et gli Turchi gli portano gran rispetto, sarà necessario a noi che saremo in Algieri trattar seco p. Ire poiché si è esibito ad aiutarci et per segno ci ha offerta la casa sua che tiene in Algieri la quale abbiamo accettata perchè ci saranno usati più respetti in d.a casa che in altra, oltre che vi è comodità di dire la messa; le Ire che noi scriveremo alle SS.VV. le inviaremo p. mezzo suo, con questa occasione potranno elle dar principio a qsta nova amicitia, la quale molto ci giovarà; non lasciando però quella del S.r Lud.co Felix, poiché egli è di molta autorità in Marsiglia, et tuttavia ne ricevemo aiuto, ma nel particolare di rimettere i danari le diciamo che volendo farci credito di trecento sc.di potranno farlo in mano del S.r Felix, non già di maggior somma sintanto che siamo andati in Algieri et visto qual di questi doi ci è di più giovamento ne daremo ragguaglio alle SS.W. In quanto al nro passaggio non si aspetta che un poco di vento propitio, poiché ogn'altra cosa stà in ordine, anzi il vassello che qua dicono saetina su la quale passaremo, è già usita fuor del porto p. otto miglia et sta ivi acciò venendo il vento sub.o s’invia, hora regnano levanti, quali sono contrari alla nra navigatione. Ringratiamo le SS.VV. delle orationi che per noi si fanno, poiché ne sentimo il giovamento, perciochè a nessuno di noi è sopravenuta indispositione alcuna, et siamo talmente uniti che tra noi non vi è che un sol volere dal che ci nasce molta speranza chel Sig.re sia tuttavia più per aiutarci, maggiormente speramo che d. e orationi saranno continuate Ringratiamo tutta la Ven. Archiconfraternita che liabbia fatta così degna rissolutione di rielegere le SS.W. Molto Ill.ri Guardiani, poiché questo è un de’ principali aiuti, che possa haver questo negotio, noi non potendo di presenza, con la pnte le accettamo per uri superiori et le rendiamo obedienza, pregando nro Sig.re le dia spirito et forza per portare questo tanto degno peso, et con q.sto tutti humilim.te se le racc.mo.
Di Marsiglia il di 20 di Genn.o 1585.
Delle SS.W. Molto Ill.ri servi nel Sig.re
il Decano di Ales G.S. fra Pietro piac. capp. fra Filippo capp.
Io Ludovicho Giumi romano