Lunedì, 25 Novembre 2024

SALIS FRANCESCO ANTONIO

GIARDINI STORICI

PARCO DI MONSERRATO A SASSARI

monserrato ss

PARCO DI MONSERRATO A SASSARI

Il parco di circa 6 ettari è circondato dai paesaggi delTolivo di antica tradizione catalana. I dislivelli e la conformazione del terreno sono stati plasmati per restituire scenografie prospettiche e punti di vista con chiusure e squarci improvvisi.

Il  parco originariamente apparteneva ai Navarro, ricchi commercianti di Valencia, che lo vendettero alla metà del XVII secolo al padre del primo sindaco

di Sassari Giacomo Deliperi. Il disegno attuale, la villa in stile neoclassico e il sistema idraulico che alimenta il Tempietto delle acque, il Ninfeo verso la conca degli agrumi, si deve a Giovanni Antonio Sanna, imprenditore, deputato del Regno di Sardegna e del neonato Regno d'Italia, e raffinato collezionista d'arte e archeologia. Percorrendo la deviazione del viale di accesso, il visitatore passa dall'ombra dell'oliveto alla luce della conca, giungendo sulla terrazza del Tempietto delle acque, da dove si aprono alTimprovviso le splendide prospettive verso la vallata e il Ninfeo. Dalla vallata, seguendo il percorso del sole, si giunge al viale dei tigli verso la casa realizzata da Giovanni Antonio Sanna, e da lì si può ammirare il tramonto dal suggestivo belvedere al termine del viale dei cipressi.

Il  Parco è delimitato dalla chiesetta campestre della Madonna di Monserrato, patrona del gremio dei Sarti, e dal lato opposto dalla Torre di caccia in stile neogotico, fatta costruire dal proprietario successivo, il barone Giuseppe Giordano Apostoli.

Monserrato Park in Sassari

The park extends over an area of about 6 hectares and is surrounded by olive landscapes of ancient Catalan tradition. The differences in levels and thè conformation of thè land have been sculpted to restore landscaped views and other closed and suddenly open perspectives.

The park originally belonged to thè Navarro family, rich merchants of Valencia. In thè mid-17th century they sold it to thè father of thè first mayor of Sassari, Giacomo Deliperi. The current design, thè neo- classic style villa and thè hydraulic system which supplies water to thè "Tempietto delle acque" and thè Nymphaeum near thè citrus fruit hollow, is thè work of Giovanni Antonio Sanna, entrepreneur, MP of thè Kingdom of Sardinia and of thè newborn Kingdom of Italy, and refined collector of works of art and archaeology. Moving along thè diversion of thè entrance path, thè visitor passes from thè shade of thè olive grove to thè light of thè hollow, before reaching thè terrace of thè "Tempietto delle acque", from where splendid views open up of thè valley and thè Nymphaeum. Following thè movement of thè sun, from thè valley one comes to thè avenue of lime trees near thè house built by Giovanni Antonio Sanna, and from there one can admire thè sunset from thè suggestive belvedere at thè end of thè avenue of cypresses.

The park is delimited by thè small country church of thè Madonna di Monserrato, patron of thè "gremio dei Sarti", and on thè other side, by thè hunting Tower in neo-gothic style, which thè subsequent owner, Baron Giuseppe Giordano Apostoli had built.
enti

 

ISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)

capreraISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)
Per informazioni:
Comune di La Maddalena
Museo di Garibaldi e Memoriale www.compendiogaribaldino.it 
T. +39 0789 737006 0789 727162

 

 

 

 

La vita attivissima e straordinaria del generale Garibaldi ha nell'isola di Caprera un nuovo motivo di passione forte per gli alberi e l'agricoltura. Garibaldi scelse Caprera con l'aiuto dell'amico di La Maddalena Pietro Susini. L'isola fu preferita per la bellezza e il mare, non certo per la fertilità dei terreni; pur tuttavia Garibaldi non si perse d'animo e con passione travolgente trovò il tempo di rendere coltivabili alcune parti dell'isola, tanto da mettersi a studiare agronomia e bota­nica, disponendo anche di una biblioteca in legno speditagli in dono dall'Inghilterra.
Nel piazzale delle prime case è possibile ammirare il pino monumentale che Garibaldi piantò per la nascita della figlia Clelia (1867). Vicino al piazzale delle case di Garibaldi, vi sono l'antico oliveto che scende verso il mare, i pozzi originari e i ginepri che Garibaldi seminò in doppia fila per delimitare l'inizio degli olivi. L'interesse per l'agricoltura non è disgiunto dalla concezione che Garibaldi dovette avere per la bellezza dell'isola, come giardino naturale esteso. Scriveva infatti: "le mie piante ... soffriranno di siccità, io con premura innaffiavo le mie care piante, ed esse a poco a poco si rialzavano dal loro abbattimento e sembravano rivolgermi un sorriso di gratitudine. L'anima di quelle povere piante era in corrispondenza con la mia ed oggi gettato in questo pelago di miseria, lontano da esse, ad esse io rivolgo il mio pensiero e mi sento deliziosamente sollevato".

Island garden of Giuseppe Garibaldi on Caprera - La Maddalena

The extremely active and extraordinary life of generai Garibaldi found on thè island of Caprera a new and strongly passionate interest for trees and agriculture. Garibaldi eh ose Caprera with thè help of his friend from La Maddalena, Pietro Susini because of its beauty and thè sea, and certainly not because of thè fertility of thè soil; despite this drawback however, Garibaldi did not lose heart and with overwhelming passion found time to make some parts of thè island suitable for growing crops, and even went so far as to study agronomy and botany, being able to avail himself of a wooden library sent to him from England as a gift. In thè yard in front of thè houses, a monumentai pine tree stili exists which Garibaldi planted to commemorate thè birth of his daughter, Clelia (1867).

Close to thè yard is an old olive grove which slopes down to thè sea, as well as thè originai wells and junipers which Garibaldi planted in a doublé row to delimit thè start of thè olive trees. His interest in agriculture cannot be separated from thè idea he had of thè island as a place of beauty, a large extensive garden.

In fact he wrote: "my plants ... will suffer from drought, I with great care watered my dear plants and they, little by little, took heart and seemed to return me a smile of gratitude.

The heart of those poor plants was all one with mine and today, thrown in this sea of misery and far away from them, my thoughts go out to them and I feel delightfully relieved".

enti

ORTO BOTANICO DI PATRIZIO GENNARI A CAGLIARI

giardini storici

ORTO BOTANICO DI PATRIZIO GENNARI A CAGLIARI

Per informazioni:

Comune di Cagliari

T +39 070 6771

Dipartimento di Scienze Botaniche T +39 070 6753512 Orto Botanico, visite guidate T +39 070 675322

L'Orto Botanico di Cagliari si estende lungo la collina dal belvedere di viale Buoncammino, tra l'anfiteatro romano e la villa di Tigellio (Il sec. d. C.). Il botanico Patrizio Gennari ha curato il recupero dell'area di circa quattro ettari esaltando il microclima, l'abbondanza di acque sotterranee e le antiche cisterne romane per la coltivazione di piante mediterranee e l'acclimatazione di molte spe­cie esotiche. All'apertura dell'Orto nel 1866 venne pubblicato un Index plantarum che ha da subito segnato lo stretto legame tra lo studio e la diffusione di alcuni alberi nel verde urbano di Cagliari. L'Orto è stato disegnato dall'architetto Gaetano Cima su un asse centrale di vialetti e un sistema idraulico interconnesso di vasche circolari che esalta la geometria quadripartita con fulcri. L'Orto si presenta come luogo ideale di lettura tra panchine e piante rare in una sinfonia e contemplazione di bellezza e vedute panoramiche, e per questo è molto amato e visitatissimo. Oggi l'Orto del Gennari rappresenta un libro aperto sulla biodiversità botanica mondiale, essendo rappresentati molti elementi vegetali dell'emisfero meridionale e settentrionale, dalle Americhe, dall'Asia, Europa ed Australia. È questa la vera originalità ed importanza dell'Orto Botanico di Cagliari. L'Hortus simplicium (Orto dei Semplici) è stato invece aperto al pubblico nel 1996 e raccoglie studi dell'Università sulle piante medicinali sistemate nelle aiuole secondo i rispettivi principi attivi. Attorno ad una vasca centrale sono disposte due ali suddivise per le attività terapeutiche.

Botanical garden

of Patrizio Gennari in Cagliari

Cagliari's Botanical Garden extends along a hill, starting from thè belvedere of viale Buoncammino, between thè Roman amphitheatre and thè villa of Tigellio (2nd century A.D.). In charge of rehabilitating this area, which extends over about four hectares, exploiting thè microclimate, thè abundance of underground water and thè ancient Roman tanks for growing Mediterra­nea n plants and acclimatizing many exotic species, was botanist, Patrizio Gennari. When thè Garden was opened in 1866, an Index Plantarum was published which immediately marked thè dose link between thè study and thè diffusion of a number of trees among thè urban greenery of Cagliari. The Garden was designed by architect Gaetano Cima around a centrai axis of pathways and an interiinked system of round tanks which enhances thè quadrilateral geometrie layout with fulcrums. The Garden is an ideal place for reading amid benches and rare plants in what is a symphony and contemplation of beauty and panoramic views, and for this reason it is very much loved and visited. Today, thè Gennari Botanical Garden represents an open book on global botanical biodiversity, with its many plants from thè southern and northern hemispheres, from thè Americas, from Asia, Europe and Australia, and which make thè Cagliari Botanical Garden so originai and important.

The Hortus simplicium (Garden of thè Simple) was opened to thè public in 1996 and is thè subject of University studies on medicinal plants arranged in thè beds according to their respective active ingredients. Around thè centrai tank are arranged two wings split up according to therapeutic activities.

 enti 

GIARDINO ALL’ITALIANA DI IGNAZIO AYMERICH A LACONI

giardino aynericGIARDINO ALL’ITALIANA DI IGNAZIO AYMERICH

A LACONI

Per informazioni:

Comune di Laconi

T +39 0782 866200 Consorzio Turistico Sa Perda Iddoca T +39 0782 867013 www.iddocca.it T +39 340 3995145

È costituito da due aree, denominate parco e giardino, che facevano parte di un'unica pertinenza dei marchesi Aymerich. Oggi quello che viene indicato come giardino è un'area privata antistante la vecchia dimora della famiglia, di circa due ettari; il parco è adiacente ed esteso su un fronte collinare gestito attualmente dall'Agenzia regionale Forestas, di circa ventidue ettari. La collina del parco strapiomba in una vallata particolarmente acclive nella sommità, e costituisce una mirabile

confluenza di acque sorgive che formano cascatelle e sembrano zampillare qua e là dal terreno fertilissimo e ricco di humus generato da alberi frondosi e di aspetto maestoso. Nel pianoro della collina in posizione panoramica con eleganti finestre in stile veneziano che contemplano e scrutano le ampie terre che digradano dal Sarcidano verso la Marmilla e l'Oristanese sorgeva il castello medievale, oggi rudere molto visitato, di particolare interesse storico­archeologico. Una fitta rete di sentieri e vialetti porta alla cascata maggiore e alle vicine grotte e anfratti in un contrasto di sublime bellezza dell'estetica ottocentesca. Don Ignazio Aymerich certamente fu ispirato dai luoghi e dalla concezione dei grandi giardini del tempo. Egli curò personalmente i percorsi e sfruttò le pendenze per migliorare gli effetti scenografici delle cascatelle e il serpeggiare di canalicoli e zampilli tra le balze e le vallecole ai piedi dei lecci frondosi, gelsi, ciliegi odorosi e cedri delTHimalaya.

Italian garden of Ignazio Aymerich in Laconi

This consists of two areas, known as park and garden, once part of a single estate belonging to thè marquises Aymerich. Today, what is referred to as a garden is a private area in front of thè old family home and extends over about two hectares; thè park is adjacent to and extends over a hillside covering about twenty-two hectares, currently managed by thè Regional Forestas Agency. The park hill overlooks a very steep valley where an astonishing number of streams flow into one another to form small water-falls and which spring up here and there from thè extremely fertile soil, rich in humus produced by very leafy and majestic looking trees. On thè side of thè hill, in a panoramic position, with elegant Venetian-style windows overlooking thè vast landscape which slopes down from thè Sarcidano towards thè Marmilla and Oristano area, stood thè medieval castle, thè remains of which are of particular historical and archaeological interest and attract visitors from all over. A tightly-knit network of paths and lanes leads to thè larger waterfall and nearby caves and ravines in a contrast of sublime 19th-century aesthetic beauty. Don Ignazio Aymerich was certainly inspired by thè location and by thè concept of large gardens prevalent in that period. He personally designed thè pathways and exploited thè gradients to improve thè scenic effects of thè waterfalls and thè winding channels and water jets between thè crags and valleys at thè foot of thè leafy holm oaks, mulberry trees, fragrant cherry trees and Himalayan cedars.

enti 

Gallerie fotografiche

video