Domenica, 24 Novembre 2024

Zatrillas (Famiglia)

zatrillas

Famiglia feudale catalana un cui ramo si trasferì in Sardegna nel 1323 con un Alberto che partecipò alla spedizione dell’Infante Alfonso.

Suo fratello Raimondo prese parte alla guerra contro i Doria nel 1332 ebbe come ricompensa in feudo le signorie di Armungia, Ballao e Sisini. La famiglia partecipò a tutti i parlamenti a partire dal 1355.

Negli anni successivi Raimondo estese i suoi possedimenti e così fecero i suoi discendenti, finché nel 1493 un Gherardo finì per acquistare tutta l’incontrada del Gerrei.

Nel secolo XV inoltre gli Zatrillas riuscirono ad entrare in possesso di un altro grande feudo, nel 1421 infatti acquistarono dai Montanans il Montiferro; nel 1450 Raimondo, fratello di Gherardo, acquistò dai Marini Sietefuentes; nel 1455 dagli stessi Flussio e nel 1457 dai Ferret il salto di Campo Bous.

I figli di Gherardo formarono due diversi rami della famiglia:

a) Angelo ebbe in eredità dallo zio Raimondo il Montiferro ed i feudi vicini e prese a risiedere ad Alghero, dove i suoi discendenti assunsero grande prestigio.
Egli estese i suoi possessi acquistando dai Talavera nel 1480 la signoria di Pitinuri e nel 1505 il salto di Muro Congiato; ebbe infine nel 1518 il riconoscimento della nobiltà.

Nel 1538 suo figlio Raimondo vendette ai Simò il salto di Campo Bous; nel 1594 Angelo, figlio di Raimondo, ebbe il titolo di conte di Cuglieri sul feudo di Montiferro e suo figlio Giovanni Battista ebbe il titolo di marchese di Sietefuentes.

La discendenza legittima di Giovanni Battista si estinse con sua figlia Francesca che sposò il marchese di Laconi; dopo il suo assassinio ella fu coinvolta nell’affare Camarassa, sposò Silvestro Aymerich e, costretta a fuggire in esilio, ebbe tutti i feudi confiscati.

Giovanni Battista comunque lasciò dei figli naturali a Santulussurgiu; la discendenza di uno di questi, un Gerolamo, si estinse nel secolo XVIII.

b) Da Raimondo, l’altro dei figli di Gherardo, discese il ramo dei signori deI Gerrei, ramo che risiedette a Cagliari.
Un suo pronipote, Gherardo, sposò una Dedoni e nel 1592 all’estinzione di quella famiglia acquistò anche il feudo di Gesturi; questo feudo però rimase per poco tempo in possesso della famiglia Zatrillas, infatti nel 1635 fu dato in dote ad una Caterina che lo fece pervenire ai Ponti.

Nel 1679 Giuseppe, poeta in lingua spagnola, nipote di Gherardo, ottenne il titolo di conte di Villasalto; nel 1701 suo figlio Giovanni Battista ebbe il titolo di marchese di Villaclara.

Nello stesso periodo questo ramo degli Zatrillas recuperò il titolo di marchese di Sietefuentes ed il possesso di Flussio, dopo la fine di una lunga disputa giudiziaria che seguì all’estinzione dell’altro ramo e alla confisca dei feudi di Francesca Zatrillas.

Nel 1812 ereditarono dai Genoves la contea di Scano Montiferro, ma nel 1814 anche questo ramo si estinse, lasciando eredi dì tutti i feudi i Vivaldi Pasqua.


I. Arma. Di rosso con tre scaglioni gemellati d’oro.
Fonte. Garcia Carrai fa, SCVB, IV, p. 168.
Figura. Alghero, chiesa di 5. Francesco, scolpita in
una lapide, nell’abside, nei peducci delle arcate. 2. Arma. Di rosso con tre scaglioni d’oro. Fonte. Garcia Carraffa, SCVB, IV, p. 422.
Figura. Cagliari, via La Marmora: inquartato con quello della famiglia Borro (vedi alla voce cognome); Cagliari, Chiesa di S. Agostino: intarsiato in marmo policromo nel paliotto dell’altare del transetto, a destra dell’altare maggiore.

3. Arma. D’oro a tre scaglioni di rosso, accompagnati nei cantoni del capo da due crescenti d’azzurro, quello di sinistra rivoltato ed in punta da una testa di moro al naturale fasciata di bianco.
Fonte. Franchi Verney, p. 199.
Figura. Stemma disegnato nel ritratto di Giuseppe Zatrillas, incisione inserita nella sua opera Enga. ~zos y desengauìos del profano amor, 1687.

NOTE

Zatrillas. A.S.C., Antico Archivio Regio, H. 14 c. 67 r.; H. 33 c. 30; H. 39 c. 79 r.; H. 44 c. 67; B.C. 12 c. 85; B.D. 19 c. 22; K. 1 c. 43; L. 4 c. 59; M. 2 c. 9; Q. 130 c. 194; Q. 212 A.S.C., D. 3, Atti parlam. Dusay-Rebolledo 1497-1511 (ammissioni); D. 5, Atti parlam. Villanova 1528 (ammissioni); D. 1O, Atti parlam. Coloma 1573 (ammissioni) D. 13, Atti parlam. Moncada 1583 (ammissioni) D. 14, Atti parlam. Borgia 1613 (ammissioni); D. 166, Atti parlam. Bajona 1626 (ammissioni genealogia); D. 17, Atti parlam. Avellano 1643 (ammissioni, genealogia); D. 21, Atti parlam. Camarassa 1666 (ammissioni, genealogia); D. 25, Atti parlam. Las Navas 1678 (ammissioni); D. 31, Atti parlam. Montellano 1698 (ammissioni); A.C.C., Notizie genealogiche dalla nascita di Gavino Angelo nel 1584 (Batt. Catt., vol. 1) fino all’estinzione della famiglia. A.C,A., R.C. 1038 c. 36; R.C. 3592 c. 74; R.C. 3891 c. 16, 98, 258; R.C. 3892 c. 14, 123 R.C. 3894 c. 133, 138. A.C.A., Cons. Arag., Leg. 1141 (notizie sulla famiglia e richiesta del titolo di marchese nel 1620).

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