Intorno al 1815, secondo alcune particolari circostanze pare c Agostino si sia recato a Parigi a trovare il fratello a confortarlo del iti4** u e afflitiva solitudine.
Nella capitale francese Don Agostino Obino vi si trattenne ; tanto che si sposò impalmando Mad. Jeannette Terse della Casa ] r'AA T Terse; un matrimonio combinato in casa Target, posto che h
predetta era legata alle industrie di Bougnart e Prevost e nel doveva avere interessi anche Don Michele Obino. Dopo qualche permanenza in Parigi, Don Agostino rientrò a Santulussurgiu cor sposina, che divenne amica di Alberto La Marmora che la ricordò Itinerario di Sardegna [1].
L’amicizia di La Marmora con la casa Obino deve essere stata di grande utilità per l’ottenimento del permesso di rientro in Sardegna di Don Michele Obino, che potè rientrare a Santulussurgiu nell’autunno del 1836.
[1] «Nel paese si contano molte famiglie nobili: è da qualche anno una donna parigina maritata ad uno di questi signori; io la visitava tutte che i miei travagli mi conducevano a S. Lussurgiu». La Marmora conol na Giovannica Obino durante le rilevazioni geodetiche che richieserc soste a Santulussurgiu, tra il 1828 e il 1832, e la visitava col nostalgico se ch'egli aveva della Francia, avendo studiato, per decreto di Napoleone, nella Scuola Militare di Fontainebleau dal quale uscì Ufficiale del 1° Reggimento di Linea nel 1807. Inoltre aveva una sorella sposata in Francia col Conte di Seyssel d'Aix, era pertanto un filofrancese per vari sentimenti e circostanze.