Domenica, 24 Novembre 2024

12. - Copia di lettera di fra Pietro al sig. Ludovico Felix di Marsiglia in cui si sollecita l’invio di denaro ad Algeri. - Algeri 27 aprile 1585.

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Copia di lettera di fra Pietro al sig. Ludovico Felix di Marsiglia in cui si sollecita l’invio di denaro ad Algeri. - Algeri 27 aprile 1585.
(Mazzo G, fasc.2, ff.27-28. Il testo segue nella copia quello della precedente lettera del 25 aprile).
Per gratia del Sre siamo giunti à salvam.to habbiamo ottenuti li salvi condutti del Re e fatto già di riscatto di 30 persone in circa quali mandiamo à Civita Vecchia con l’occasione di un vassello che ci va. Il s.r Decano e il s.r Lodovico vanno à Roma con li schiavi e io resto qua perche essendovi principio di peste non ho voluto abandonare questi poveretti in questa lor necessità; Habbiamo trovato schiavi quasi scordati del viver christiano, e particolarm.te quasi scordati della con- fess.ne. Imperoche vi erano liuomini che per 30 anni non si erano confessati, ora con la gratia del Sig.re si sono redutti a penitenza gli habbiamo trovati sconsolati e quasi in desperass.ne per non vedere alc.a sorte di provisione per aiutarli; ora con questa poca elemosina hanno alquanto respirato stando in speranza che babbi- no da essere recattati, molti renegati sono tornati alla fede se bene stanno occulti aspettando occasione di fuggirsene, e molti che haverebbeno renegati stanno fermi havendo mutato il lor mal proposito in bene, si spera quando questa elemosina andasse innanzi si farebbe gran frutto per la nra fede piaccia al Sig.re ispirar chi può a favorire questo negotio; Il s.r Borgal non volse accettare la Ira, però si scrive- no le Ire à V.S. e à s.ri Bandini nel modo che vedrete acciò il guadagno che haveranno fatto i denari sin la succeda in luogo delli interessi che habbiamo pagato. Prego V.S. caso che le nre Ire non stesseno bene supplire in modo che il s.r Borgal non patisca ma habbi il suo denaro che ha sborsato altrim.te ci correrebbe più
di 30 per 100 si è escednto la somma di 300 milia (!) perche ci hanno fatto comprar nel ult.o alcuni schiavi di più, qual non pensavamo di ricattarli. Da [Roma] ci scriveno che rimetteno mille scudi di più, se questo sarà vero ci sarà denaro- à bastanza per supplire al s.r Borgal.
Inoltra perche habbiamo preso alcuni schiavi sopra la parola ci converrà pagarli fra 3 o 4 mesi pertanto il resto de denari che haveranno in mano o Ys. o quelli di Lione diamo ordine che siano pagati in mano alli Borgal di Marsilia per una convensione fatta fra noi che se il denaro sarà sborsato in mano loro, hora il s.r Borgal di Algieri ci darà tre dobble e cinque aspri per scudo senza interesse,, ma che non saranno sborsati in man sua cioè in mano delli Borgal di Marsilia pagheremo oltre il benefitio della moneta dieci per cento. Da Roma verranno li ordini à V.S. e s.ri Bandini di lione che accomoderanno il tutto in caso che questi nri ordini non valessero si che S.V. faccia pure quanto li ordiniamo perche tutto sarà rattificato da quelli di Roma, e non mi occorrendo altro con tutto il quore (!)’ me li offero e raccomando ricordando che procuri di bavere il salvocondutto di Napoli e lo inviare ò a me in Algieri ò alla Compagnia in Roma p.che molto ci è necessario.
Di Algieri a di 27 aprile 1585.
fra Pietro piac.no cappuccino
Perche non cognosco il pre de S.r Consolo qua in Algieri non li scrivo si come desiderano delli favori che habbiamo receuti però V.S. fara questo offitio in farli sapere come ci ha data la sua casa, e usata molta cortesia, e per conto suo molti respetti ci sono usati e l’habbiamo trovato verso noi amorevoliss.o del che ne ringratiamo e il d.o s.r Consolo e V.S. che caldam.te ci raccomandi.
Le Ire del Gran Priore furno da noi presentate al Re in vigor delle quale ci. fu usata molta cortesia in quanto all’esser riceuto dentro d’Algieri ancorché non havessemo salvo condutto, se con la p.e saettia V.S. ci mandasse Ire del Re di Francia e del S.r Gran Priore al Re ma molto più al Cadi di Giannizzeri sarebbe- no di molto aiuto, e ben vero che questi Turchi non cercano se non l’utile loro, e non stimano ness.o dove ci corre li interesse loro e in fine non hanno ale.a creanza tuttavia non possono se non giovare che se bene tutti non ne fanno molta stima, pure qualcuno l’apprezza però il mandarcele non è se non bene, e qui a V.S» mi racc.do di tutto core di Algieri il di 27 aprile 1585.
[Segnata come di sopra],

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