Lunedì, 25 Novembre 2024

GIARDINI STORICI

PARCO DI SAN LEONARDO DI SIETE FUENTES A SANTU LUSSURGIU

s.leonardoPARCO SAN LEONARDO DI SIETE FUENTES A SANTU LUSSURGIU

San Leonardo de Siete Fuentes è una borgata immersa in un parco di origini antiche. All'interno del parco, di circa cinque ettari, sono ancora fruibili gli antichi ele­menti essènziali: l'abbondanza di acque sorgive, la salubrità del luogo, la chiesa medievale e l'atmosfera conviviale di novenanti e visitatori. Il parco è attraver­sato da una breve strada centrale che porta alle sette fontane sulla sinistra, mentre sulla destra si trova la chiesa del priorato di San Leonardo, del XII sec., con annessi muristenes, divenuta poi per molto tempo chiesa dell'Ordine di Malta. Nel Rinascimento fu edificato un ospedale (oggi completamente distrutto), testimoniato anche dalla presenza di alcuni cedri centenari ai quali in passato venivano attribuite proprietà terapeutiche ed effetti positivi sulla qualità dell'aria. L'acqua delle fontane sgorga dal fronte di un muro con pietre incise lungo un percorso all'ombra di lecci e alimenta una rete di ruscelletti scroscianti del parco sottostante fino ad un laghetto perimetrato in prossimità di uno degli ingressi. La denominazione delle vie del borgo è in buona parte ispirata agli alberi che originariamente caratterizzavano quest'area di boschi di leccio misti a roverella e castagni con agrifogli e tassi ai quali sono stati aggiunti abeti, cedri, ippocastani, olmi e aceri. Le lussureggianti piante sono distribuite nel parco in maniera armoniosa trasmettendo ai più un senso di relax e di forte contatto con la natura del luogo.

bandiera del regno unito

Park of San Leonardo de Siete Fuentes in Santu Lussurgiu

San Leonardo de Siete Fuentes is a village set in a park of ancient origins. The park covers about five hectares and its ancient essential features can stili be enjoyed today: an abundance of spring water, thè healthiness of the site, the medieval church and ther convivial atmosphere of novena participants and visitors. Crossing the park is a short central road which leads to the seven fountains on the left, while on the right is the priory church of San Leonardo, dating back to thè 12th century, with attached "muristenes", and which was for a long time a church of the Order of Malta. In the Renaissance period, a hospital was built (to-day completely destroyed). Clues to its presence are a number of centuries-old cedar trees, thought in thed past to have healing properties and positive effects on the quality of the air. The water of the fountains springs from the front of a wall with engraved stones along a path shaded by holm oaks and feeds a network of rushing streams in the park below, which flow into a small lake located dose to one of the entrances. The names of the village streets are to a large extent inspired by the trees which originally distinguished this woodland area - holm oaks mixed with "roveralla" oak and chestnuts with holly and yew to which have been added firs, cedars, horse- chestnuts, elms and maples. The luxuriant plants are distributed throughout the park in a harmonious way and convey a sense of relaxation and strong contact with the nature of the place.

Bibliografia tematica di San Leonardo di Sette Fontane >>

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PARCO DI MONSERRATO A SASSARI

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PARCO DI MONSERRATO A SASSARI

Il parco di circa 6 ettari è circondato dai paesaggi delTolivo di antica tradizione catalana. I dislivelli e la conformazione del terreno sono stati plasmati per restituire scenografie prospettiche e punti di vista con chiusure e squarci improvvisi.

Il  parco originariamente apparteneva ai Navarro, ricchi commercianti di Valencia, che lo vendettero alla metà del XVII secolo al padre del primo sindaco

di Sassari Giacomo Deliperi. Il disegno attuale, la villa in stile neoclassico e il sistema idraulico che alimenta il Tempietto delle acque, il Ninfeo verso la conca degli agrumi, si deve a Giovanni Antonio Sanna, imprenditore, deputato del Regno di Sardegna e del neonato Regno d'Italia, e raffinato collezionista d'arte e archeologia. Percorrendo la deviazione del viale di accesso, il visitatore passa dall'ombra dell'oliveto alla luce della conca, giungendo sulla terrazza del Tempietto delle acque, da dove si aprono alTimprovviso le splendide prospettive verso la vallata e il Ninfeo. Dalla vallata, seguendo il percorso del sole, si giunge al viale dei tigli verso la casa realizzata da Giovanni Antonio Sanna, e da lì si può ammirare il tramonto dal suggestivo belvedere al termine del viale dei cipressi.

Il  Parco è delimitato dalla chiesetta campestre della Madonna di Monserrato, patrona del gremio dei Sarti, e dal lato opposto dalla Torre di caccia in stile neogotico, fatta costruire dal proprietario successivo, il barone Giuseppe Giordano Apostoli.

Monserrato Park in Sassari

The park extends over an area of about 6 hectares and is surrounded by olive landscapes of ancient Catalan tradition. The differences in levels and thè conformation of thè land have been sculpted to restore landscaped views and other closed and suddenly open perspectives.

The park originally belonged to thè Navarro family, rich merchants of Valencia. In thè mid-17th century they sold it to thè father of thè first mayor of Sassari, Giacomo Deliperi. The current design, thè neo- classic style villa and thè hydraulic system which supplies water to thè "Tempietto delle acque" and thè Nymphaeum near thè citrus fruit hollow, is thè work of Giovanni Antonio Sanna, entrepreneur, MP of thè Kingdom of Sardinia and of thè newborn Kingdom of Italy, and refined collector of works of art and archaeology. Moving along thè diversion of thè entrance path, thè visitor passes from thè shade of thè olive grove to thè light of thè hollow, before reaching thè terrace of thè "Tempietto delle acque", from where splendid views open up of thè valley and thè Nymphaeum. Following thè movement of thè sun, from thè valley one comes to thè avenue of lime trees near thè house built by Giovanni Antonio Sanna, and from there one can admire thè sunset from thè suggestive belvedere at thè end of thè avenue of cypresses.

The park is delimited by thè small country church of thè Madonna di Monserrato, patron of thè "gremio dei Sarti", and on thè other side, by thè hunting Tower in neo-gothic style, which thè subsequent owner, Baron Giuseppe Giordano Apostoli had built.
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ISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)

capreraISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)
Per informazioni:
Comune di La Maddalena
Museo di Garibaldi e Memoriale www.compendiogaribaldino.it 
T. +39 0789 737006 0789 727162

 

 

 

 

La vita attivissima e straordinaria del generale Garibaldi ha nell'isola di Caprera un nuovo motivo di passione forte per gli alberi e l'agricoltura. Garibaldi scelse Caprera con l'aiuto dell'amico di La Maddalena Pietro Susini. L'isola fu preferita per la bellezza e il mare, non certo per la fertilità dei terreni; pur tuttavia Garibaldi non si perse d'animo e con passione travolgente trovò il tempo di rendere coltivabili alcune parti dell'isola, tanto da mettersi a studiare agronomia e bota­nica, disponendo anche di una biblioteca in legno speditagli in dono dall'Inghilterra.
Nel piazzale delle prime case è possibile ammirare il pino monumentale che Garibaldi piantò per la nascita della figlia Clelia (1867). Vicino al piazzale delle case di Garibaldi, vi sono l'antico oliveto che scende verso il mare, i pozzi originari e i ginepri che Garibaldi seminò in doppia fila per delimitare l'inizio degli olivi. L'interesse per l'agricoltura non è disgiunto dalla concezione che Garibaldi dovette avere per la bellezza dell'isola, come giardino naturale esteso. Scriveva infatti: "le mie piante ... soffriranno di siccità, io con premura innaffiavo le mie care piante, ed esse a poco a poco si rialzavano dal loro abbattimento e sembravano rivolgermi un sorriso di gratitudine. L'anima di quelle povere piante era in corrispondenza con la mia ed oggi gettato in questo pelago di miseria, lontano da esse, ad esse io rivolgo il mio pensiero e mi sento deliziosamente sollevato".

Island garden of Giuseppe Garibaldi on Caprera - La Maddalena

The extremely active and extraordinary life of generai Garibaldi found on thè island of Caprera a new and strongly passionate interest for trees and agriculture. Garibaldi eh ose Caprera with thè help of his friend from La Maddalena, Pietro Susini because of its beauty and thè sea, and certainly not because of thè fertility of thè soil; despite this drawback however, Garibaldi did not lose heart and with overwhelming passion found time to make some parts of thè island suitable for growing crops, and even went so far as to study agronomy and botany, being able to avail himself of a wooden library sent to him from England as a gift. In thè yard in front of thè houses, a monumentai pine tree stili exists which Garibaldi planted to commemorate thè birth of his daughter, Clelia (1867).

Close to thè yard is an old olive grove which slopes down to thè sea, as well as thè originai wells and junipers which Garibaldi planted in a doublé row to delimit thè start of thè olive trees. His interest in agriculture cannot be separated from thè idea he had of thè island as a place of beauty, a large extensive garden.

In fact he wrote: "my plants ... will suffer from drought, I with great care watered my dear plants and they, little by little, took heart and seemed to return me a smile of gratitude.

The heart of those poor plants was all one with mine and today, thrown in this sea of misery and far away from them, my thoughts go out to them and I feel delightfully relieved".

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