Gli itinerari del Gen. Alberto F. Della Marmora
CASTELLO DI MONTEFERRU o CASTEDDU ETZU
Presso Cuglieri si trova l'antico Castello di Monteferru, che ha preso il nome dalla gran montagna.
Per portarvisi si batte una strada poco presso orizzontale: prima si trova, a dieci minuti dal paese, il convento dei Cappuccini, collocato, come lo sono tutti i conventi di quest'ordine, in un sito molto pittoresco.
Un poco al di là si trova la fontana pubblica di sopra menzionata, ed a pochi minuti, nella stessa direzione, si vede elevarsi una cima isolata sopra la quale sono le rovine del Castello di Monteferru del quale do qui, uno schizzo.
Il monte dal quale fu costrutto è formato d'una roccia basaltica grigia, conservando in qualche punto la divisione prismatica.
II castello di Monteferro sembra d'essere stato fabbricato da Ittocorre fratello di Barisone di Torres, che viveva verso l'anno 1186. Era il luogo di frontiera tra il giudicato di Torres, al quale apparteneva, e quello d'Arborea.
Nel 1294, il borgo di Verro, come lo chiama il Roncioni, fu preso dai Pisani, con molti altri castelli, sotto i fratelli Guelfo e Loto della Gherardesca, figli dell'infelice Ugolino. Nel 1300 questo castello fu dato in pegno dal Marchese Malaspina ad Andrea e Mariano d’Arborea, che lo possedeva nel 1308. Nel 1328 il Re Alfonso confermò nel possesso Ugone d'Arborea. Nel 1354 Mariano d'Arborea, rivoltatosi contro il Re D. Pietro, occupava questo Castello. Nel 1417 dal Re Alfonso V fu dato a titolo di feudo col villaggio di Cuglieri a Guglielmo Montañans che nel 1426 lo vendette a Raimondo Zatrillas.
Appena che si è lasciato il piede del Castello, si trova davanti ed al suo fianco una salita molto rapida, sopra la quale si è praticata la così detta strada di S. Lussurgiu, che è piuttosto un sentiero disastroso in mezzo ad una bella foresta, dove solo i cavalli sardi possono passare coll'agilità e fermezza che li caratterizza.
Questo sentiero conduce quasi alla sommità del monte per discendere presto più rapidamente nell’altro versante: si può così raggiungere in due ore e mezzo di salita e di discesa il gran villaggio di Santu Lussurgiu, dove si arriva con un pendio rapidissimo, alla fine del quale vi è un sito ombreggiato da numerosi e vigorosi alberi di castagne.
A piedi della stessa montagna di Monteferro, più verso il sud, si può prendere un altro sentiero più rapido e più difficile del precedente per portarsi verso una delle punte più elevate della montagna; questo sentiero poco frequentato passa continuamente in mezzo di una grande e bella foresta, composta quasi tutta di elci.