David Herbert Lawrence
David Herbert Lawrence nacque a Eastwood, nell'Inghilterra settentrionale, l'11 settembre 1885, quarto figlio di un minatore e di una maestra di scuola. Dopo aver frequentato grazie a una borsa di studio la scuola superiore, entrò a ventun anni all'University College di Nottingham.
Precedentemente aveva lavorato come impiegato e maestro elementare. Nel 1908 ottenne l'abilitazione all'insegnamento, dopo la quale fu assunto alla Davidson Road School di Croydon, una cittadina a sud di Londra. Il distacco dalla famiglia d'origine fu particolarmente difficile, a causa soprattutto dell'intensità del rapporto con la madre, che sarebbe stata al centro della sua vita emotiva almeno sino alla morte di lei, nel 1910. Nel suo primo importante romanzo, Figli e amanti (Sons and Lovers, 1913), largamente autobiografico, avrebbe raccontato come il sentimento possessivo di una madre impedisca al figlio di portare a pieno compimento un rapporto d'amore con altre donne. Dopo un serio attacco di polmonite tra il novembre del 1911 e il gennaio del 1912, Lawrence abbandonò definitivamente l'insegnamento.
Aveva allora già pubblicato il suo primo romanzo, II pavone bianco (The White Peacock, 1911), grazie al quale ottenne una certa notorietà nei circoli letterari londinesi. Fu solo con Figli e amanti, però, che si confermò scrittore di prima grandezza. Lui stesso ne rivendicò l'importanza, anche perché aveva rivelato «la tragedia di migliala di giovani in Inghilterra».
Del marzo 1912 l'incontro decisivo con Frieda von Richthofen, moglie tedesca di un suo professore all'University College di Nottingham e madre di trefigli. Due mesi dopo, Lawrence e Frieda lasciarono insieme l'Inghilterra per la Germania e nel 1914, dopo che lei aveva ottenuto il divorzio, si sposarono. Lo scoppio della guerra li spinse a ritornare in Inghilterra, dove, comunque, non ebbero vita facile. Nel villaggio della Cornovaglia in cui si erano stabiliti, si trovarono ad essere sospettati dai vicini di casa come spie della Germania, e questo bastò nell'ottobre del 1917 per un provvedimento di espulsione da parte della polizia locale, dopo il quale passarono il resto della guerra tra Londra, il Berkshire e il Derbyshire. Già prima, nell'ottobre del 1915, la magistratura aveva bloccato la circolazione del nuovo romanzo di Lawrence, L'arcobaleno (The Rainbow, 1915), con l'accusa di oscenità, senza che il suo editore, Methuen, lo difendesse. Questi due episodi alimentarono un sentimento di crescente estraneità nei confronti della Gran Bretagna, per cui fu con un senso di liberazione, finito il conflitto, che lo scrittore e la moglie Frieda passarono ancora una volta la Manica. Dopo una serie di peregrinazioni - lei in Germania, lui in Italia - i due presero casa a Fontana Vecchia, nei pressi di Taormina. Vi sarebbero rimasti tra il marzo 1920 e l'aprile 1921. Tra il 5 e il 13 gennaio 1921 furono in Sardegna: da questa esperienza nacque Mare e Sardegna (Sea and Sardinia, 1921), che uscì la prima volta presso l'editore americano Seltzer. Circa un anno prima Seltzer aveva pubblicato Donne innamorate (Women in Love, 1920), un romanzo che costituiva la continuazione di L'arcobaleno ed esplorava il tema del rapporto tra i sessi nel loro intrecciarsi con i rapporti di classe. Di questi anni la prima stesura dei brillanti e originali saggi sui caratteri specifici della tradizione letteraria statunitense che sarebbero confluiti negli Studi sulla letteratura americana (Studies in Classic American Literature, 1923).
Nel febbraio del 1922 i Lawrence lasciarono l'Europa. Nel novembre dell'anno precedente una ricca mecenate americana, Mabel Luhan, li aveva invitati nel suo ranch di Taos, in Nuovo Messico. Lawrence decise di «andare a ovest passando per est». La prima tappa fu Ceylon, la cui "nera, scura, vuota apatia" mal si adattò alle aspettative dello scrittore. Più felice, tra il maggio e l'agosto del 1922, la tappa in Australia, se non altro perché la percezione profonda degli spazi e della gente di quel paese fu al centro di un nuovo romanzo, Canguro (Kangaroo, 1923). Il soggiorno nel Nuovo Messico durò dal settembre del 1922 al marzo 1923, dopo di che Lawrence si trasferì in Messico. A quest'ultima esperienza sono legati Il serpente piumato (The Plumed Serpent, 1926) e il libro di viaggio Mattinate al Messico (Mornings in Mexico, 1927). Nel dicembre del 1923 raggiunse Frieda in Inghilterra, ma dopo solo tre mesi era di nuovo su un transatlantico, diretto questa volta negli Stati Uniti. Lui stesso parlò di queste continue peregrinazioni come una forma di «fuga da se stesso».
Il secondo soggiorno a Taos, tra il marzo e il maggio del 1924, fu reso difficile dalla rivalità tra Frieda e Mabel Luhan e ulteriormente complicato dalla presenza di Dorothy Brett, una pittrice, a cui si deve tra l'altro uno dei ritratti di Lawrence conservati nella National Portrait Gallery di Londra, e sua devota ammiratrice. Il successivo viaggio in Messico fu bruscamente interrotto, alla fine del 1924, dagli attacchi di malaria e febbre tifoidea che colpirono lo scrittore. Da quel momento la sua salute non avrebbe fatto che peggiorare. I Lawrence tornarono in Europa nel settembre del 1925, soggiornando prima a Spotorno, sulla Riviera ligure, e successivamente in una villa nei pressi di Firenze, dove sarebbero rimasti dal maggio 1926 al giugno 1928. Fu un periodo, quest'ultimo, particolarmente produttivo e non solo in campo letterario. Lawrence riprese e intensificò la sua produzione di pittore che, ancora lui in vita, avrebbe raccolto significativi riconoscimenti. Ma le sue energie furono soprattutto dedicate alla stesura di L'amante di Lady Chatterly (Lady Chatteriy's Lover, 1928). Al centro del romanzo la passione amorosa, nutrita di un'intensa attrazione erotica, tra la moglie di un aristocratico reso impotente da una ferita di guerra e un guardacaccia. Ai rapporti sessuali tra Lady Chatterly e il guardacaccia Mellors, Lawrence dedicava pagine di una franchezza senza precedenti. Pubblicato in edizioni limitate a Firenze (1928) e a Parigi (1929) il romanzo sarebbe stato presentato al pubblico britannico nel 1932 in un'edizione purgata dalle pagine considerate più scabrose. Occorrerà attendere il I960 perché l'edizione integrale del libro potesse liberamente essere pubblicata in Gran Bretagna, dopo che l'anno prima L'amante di Lady Chatterly era uscito vittorioso da un clamoroso caso giudiziario.
Gli ultimi anni della vita di Lawrence furono segnati dall'amarezza di vedere il suo ultimo romanzo (e altre sue opere) bandite dalla Gran Bretagna. Nel gennaio del 1929 sei copie di L'amante di Lady Chatterly vennero sequestrate e qualche mese dopo la polizia fece irruzione nella galleria londinese che esponeva i dipinti dello scrittore, tredici dei quali vennero considerati "osceni". Nel frattempo l'avanzare della tubercolosi lo spingeva verso località soleggiate, prima in Provenza, poi a Maiorca, poi di nuovo nel sud della Francia, dove morì, a Vence, il 2 marzo 1930.
I dipinti di Jan Juta e la nota Bio-Bibliografica sono tratti da: David Erbert Lawrence, Mare e Sardegna, (a cura di Luciano Marrocu, Traduzione di Tiziana Serra), Edizioni Ilisso, Nuoro 2000.