ISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)
ISOLA GIARDINO DI GIUSEPPE GARIBALDI A CAPRERA (LA MADDALENA)
Per informazioni:
Comune di La Maddalena
Museo di Garibaldi e Memoriale www.compendiogaribaldino.it
T. +39 0789 737006 0789 727162
La vita attivissima e straordinaria del generale Garibaldi ha nell'isola di Caprera un nuovo motivo di passione forte per gli alberi e l'agricoltura. Garibaldi scelse Caprera con l'aiuto dell'amico di La Maddalena Pietro Susini. L'isola fu preferita per la bellezza e il mare, non certo per la fertilità dei terreni; pur tuttavia Garibaldi non si perse d'animo e con passione travolgente trovò il tempo di rendere coltivabili alcune parti dell'isola, tanto da mettersi a studiare agronomia e botanica, disponendo anche di una biblioteca in legno speditagli in dono dall'Inghilterra.
Nel piazzale delle prime case è possibile ammirare il pino monumentale che Garibaldi piantò per la nascita della figlia Clelia (1867). Vicino al piazzale delle case di Garibaldi, vi sono l'antico oliveto che scende verso il mare, i pozzi originari e i ginepri che Garibaldi seminò in doppia fila per delimitare l'inizio degli olivi. L'interesse per l'agricoltura non è disgiunto dalla concezione che Garibaldi dovette avere per la bellezza dell'isola, come giardino naturale esteso. Scriveva infatti: "le mie piante ... soffriranno di siccità, io con premura innaffiavo le mie care piante, ed esse a poco a poco si rialzavano dal loro abbattimento e sembravano rivolgermi un sorriso di gratitudine. L'anima di quelle povere piante era in corrispondenza con la mia ed oggi gettato in questo pelago di miseria, lontano da esse, ad esse io rivolgo il mio pensiero e mi sento deliziosamente sollevato".
Island garden of Giuseppe Garibaldi on Caprera - La Maddalena
The extremely active and extraordinary life of generai Garibaldi found on thè island of Caprera a new and strongly passionate interest for trees and agriculture. Garibaldi eh ose Caprera with thè help of his friend from La Maddalena, Pietro Susini because of its beauty and thè sea, and certainly not because of thè fertility of thè soil; despite this drawback however, Garibaldi did not lose heart and with overwhelming passion found time to make some parts of thè island suitable for growing crops, and even went so far as to study agronomy and botany, being able to avail himself of a wooden library sent to him from England as a gift. In thè yard in front of thè houses, a monumentai pine tree stili exists which Garibaldi planted to commemorate thè birth of his daughter, Clelia (1867).
Close to thè yard is an old olive grove which slopes down to thè sea, as well as thè originai wells and junipers which Garibaldi planted in a doublé row to delimit thè start of thè olive trees. His interest in agriculture cannot be separated from thè idea he had of thè island as a place of beauty, a large extensive garden.
In fact he wrote: "my plants ... will suffer from drought, I with great care watered my dear plants and they, little by little, took heart and seemed to return me a smile of gratitude.
The heart of those poor plants was all one with mine and today, thrown in this sea of misery and far away from them, my thoughts go out to them and I feel delightfully relieved".