Domenica, 24 Novembre 2024

Ambiente

ARCHEOLOGICI - MONTIFERRU - SINIS

Nuraghe e Pozzo sacro di Matta Ittiri

capanna grandeNuraghe Matta Ittiri (1)
Località: Matta Ittiri
Posizione: Su colle basaltico, presso pozzo sacro.
Struttura: Nuraghe monotorre ricoperto di sterpaglie. È completamente diroccato, anche se s’intravede quello che poteva essere l'ingresso sia per la posizione delle pietre, sia per l’orientamento a sud est dell’apertura. Infatti questa poteva permettere una maggiore quantità di luce e di calore all’interno del nuraghe riparato alle spalle dal maestrale e dalla tramontana.

Pozzo sacro di Matta Ittiri
Presso il nuraghe di Matta Ittiri ed a circa 200 m. dal villaggio nuragico di Mura Lavros de Zosso, trovasi un pozzo profondo circa 4 m., la cui imboccatura sbrecciata è ricoperta da frasche e le cui pareti non sono foderate da alcun paramento.
Sul terreno cespugliato attorno al pozzo sono rilevabili numerose pietre accuratamente squadrate che fanno pensare ad una preesistente struttura muraria riferibile al pozzo stesso e precisamente al suo paramento interno e alla sua copertura esterna con facciata a gradini caratteristici di un pozzo sacro.

Note

(1) Francesco Antonio Salis, S'antighidade in logos nostros, in: Amministrazione Comunale di Santu Lussurgiu, Santu Lussurgiu. Dalle origine alla "Grande Guerra". Vol. I Ambiente e Storia. (A cura di Giampaolo Mele), Grafiche editoriali Solinas, Nuoro 2005, p. 70.

Nuraghe Chentianu

Nuraghe Chentiànu (1)
Località: Chentiànu (da crentia: sfregio, macchia)
Quota: 354 m.
Posizione: Su dorsale basaltica, larga circa 1 Km, limitata ad ovest dal rio Tzilighertu e ad est dal rio Baracontu, i quali corrono paralleli verso sud in solchi profondi.
Ad oriente si notano i tre nuraghi di Camputzola.

Struttura: Monotorre, monocellulare, svettato, con volta precipitata all’intemo e con vari crolli nel paramento esterno.
Il tratto meglio conservato ha 4 metri di altezza con otto filari. A sud est si conserva l’ingresso architravato e sul quale si apre la feritoia di scarico.

Note

(1) Francesco Antonio Salis, S'antighidade in logos nostros, in: Amministrazione Comunale di Santu Lussurgiu, Santu Lussurgiu. Dalle origine alla "Grande Guerra". Vol. I Ambiente e Storia. (A cura di Giampaolo Mele), Grafiche editoriali Solinas, Nuoro 2005, p. 70.

Nuraghe Mura lavros de suba

DSC06853Nuraghe Mura lavros de suba (1)
Località: Mura lavros de suba Quota: 419 m.

Posizione: Su un terreno basaltico degradante a sud dove scorre il rio Mura lavros. Dal nuraghe si gode un vasto panorama sino al campidano di Oristano. Questo territorio conserva ancora cinque nuraghi tutti vicini tra loro, a testimonianza di un vasto insediamento preistorico.
Struttura: Il monumento è monotorre e monocamerale. Il suo ingresso e tutta la sua base risultano fortemente danneggiati, anche se rimangono le tracce evidenti di una scala e di una nicchia di guardia. Il paramento nord occidentale è quello che si conserva meglio, con circa sei metri di altezza e otto filari di massi sbozzati. Lungo il corridoio, anch’esso praticamente distrutto, si osservano le tracce di due nicchie che si fronteggiano.
La cella è in parte ricolma e mostra un ampio svettamento dal diametro di quasi cinque metri.

Base di macina
A poca distanza ad est del nuraghe, proprio sul declivio, è presente una pietra perfettamente circolare seminterrata, con una concavità centrale accuratamente realizzata; si tratta forse di una base di macina.

Note

(1) Francesco Antonio Salis, S'antighidade in logos nostros, in: Amministrazione Comunale di Santu Lussurgiu, Santu Lussurgiu. Dalle origine alla "Grande Guerra". Vol. I Ambiente e Storia. (A cura di Giampaolo Mele), Grafiche editoriali Solinas, Nuoro 2005, p. 59.

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