Domenica, 24 Novembre 2024

Considerazioni del Canonico G. Spano sull'asino

lontananza

Di seguito si riportano le condiderazioni e i proverbi che il Canonico Giovanni Spano dedicò all'asino.1

Ainu, Logudorese e Settentrionale; 

Molenti, Meridionale; 

Asino, Italiano.

Oh la paziente bestia, il sardo camelo!
Quanta istruzione tu non porgi all'uomo! Quanti avvertimenti, quante savie ammonizioni gli uomini non ritraggono dal tuo pacato istinto! 

Tu il simbolo della pazienza, e dell'irascibilità, della bellezza e della deformità, dell'ignoranza e della saviezza, della fatica e dell'inerzia, dell'ostinatezza e della docilità, della ricchezza e della miseria, della temperanza e della lascivia!

Tu vivi nelle case cogli uomini, ed hai il privilegio di entrare nei loro appartamenti, addimesticandoti con loro; eppure sei il più abbietto: piccolo, sei accarezzato e baciato; grande, odiato ed avvilito, e di te un ammasso di paradossi formarono gli uomini! 

Da te i poeti antichi trassero belli avvisi (Om., Iliade, lib. XI) coi paragoni di un Eroe che mostra fortezza e valore. 
I Patriarchi ed i Profeti attinsero dai tuoi attributi sublimi e graziosi concetti di tanti vaticini (Gen. XLIX, 14; Jud. XII, 13, ecc.). 

I moderni fecero elogi delle tue qualità: Le molante sarde, petit, agile, infaticable, plein de force, de feu, d'intelligence et de docilitè... n'a rìen de la lurdeur, de la mauvaise gráce, ou de l'obstination de baudet, Valery,Voyage, p. 67.

L'asino della Marca

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