Partenza
Marcia
Il segreto per coprire grandi distanze è un ritmo costante, senza strappi, arresti o partenze improvvise, dettato dal proprio allenamento e dalle proprie capacità fisiche. Ecco perché ognuno dovrebbe abituarsi a sviluppare un proprio ritmo di marcia.
All'inizio dell'escursione bisogna imporsi un passo moderato così da scaldare progressivamente i muscoli e superare senza danni la parte più dura: la prima ora di cammino.
Si deve adottare sempre un ritmo di marcia coordinato con quello della respirazione.
Sono da evitare le lunghe pause perché oltre a danneggiare la muscolatura, causano un nocivo raffreddamento generale del corpo. Quando si cammina il corpo deve rimanere verticale, con il baricentro perpendicolare ai piedi; in discesa e in salita anche leggermente inclinato in avanti. Non bisogna sbilanciarsi all' indietro: è il movimento migliore per scivolare.
Per risparmiare fatica sui terreni sconnessi è importante studiare a ogni passo l'appoggio. I piedi in saliti vanno posti di punta, appoggiando tutta la pianta escluso il tacco, cercando il terreno migliore, meno spigoloso ed evitando pietre aguzze o mobili e l'erba scivolosa.
Dov'è facile scivolare bisogna appoggiare su tutta la superficie del piede per avere la massima aderenza possibile. Una velocità di 3 - 4 chilometri all'ora è l'ideale per un percorso che non presenta dislivelli sensibili. In un'ora si superano mediamente 300 - 400 metri di dislivello in salita a passo costante e con rare fermate.
Soli o in compagnia?
Chi si cimenta per la prima volta in un trekking ha bisogno di un accompagnatore già esperto.
Sconsigliamo di andare da soli, anche se si possono trovare lungo il percorso gruppi a cui aggregarsi: bisogna essere almeno in due; piccoli gruppi di tre quattro persone possono essere la soluzione ideale, soprattutto se composti da individui di pari resistenza e preparazione.
Essere di più fa nascere spesso problemi di vario tipo, sia a livello di concezione della vacanza all'aria aperta, sia al momento di trovare materialmente alloggio nei rifugi o nelle pensioni in periodi di punta estivi.
Se non si trovano amici disposti a partire e si vuole andare in compagnia, ci si può rivolgere alle diverse associazioni escursionistiche che organizzano escursioni e camminate per ogni livello di esperienza e per ogni gusto.