Domenica, 24 Novembre 2024

Sedilo e il Giubileo della Misericordia

vista insiemeRiflessi del lago Omodeo, contenitore di linfa preziosa per l'aspra e arida terra di Sardegna, irradiano Sedilo e i Comuni del Barigadu e del Guilcier che gli fanno da corona e si preparano speranzosi alla grazia del grande Giubileo della Misericordia che Papa Francesco I ha voluto decentrare in tutte le Diocesi della Chiesa universale di Roma. 

Nel santuario di Sedilo la fede e la devozione dei sardi sono fortissime e si rinnovano di anno in anno per San Costantino imperatore, divenuto vessillifero della religione cristiana. Gli onori che i sedilesi e tutta la Sardegna rivolgono  al santo protettore richiamano la storica vittoria a Ponte Milvio dell'impertore Costantino su Massenzio del 312 d.C. 
Secondo la leggenda (ne sono fiorite tantissime),  la battaglia fu preceduta dalla comparsa in cielo della scritta In hoc signo vinces accanto ad una croce (Con questo segno vincerai ). 
L'accettazione del segno prodigioso da parte di Costantino gli consentì la vittoria sull'avversario e della definitiva affermazione della religione cristiana nell'impero.
Storicamente le cose non sono andate proprio così, ma qui la storia - se non per fatti realmente documentati - c'entra ben poco.

Della grande devozione per San Costantino Santu Antine, come lo chiamano la gente di Sardegna - dei suoi poteri taumaturgici, delle tantissime grazie  ottenute dal popolo dei fedeli per sua intercessione, il santuario è scrigno prezioso di testimonianze: centinaia di ex voto di ogni tempo e condizione sociale tappezzano in ogni punto le pareti della chiesa, autentici e preziosissimi documenti storici della fede e delle grazie ricevute dal popolo dei fedeli.

Le porte Sante del Giubileo della Misericordia a Sedilo si apriranno il giorno 20 dicembre 2015 con una solenne e suggestiva concelebrazione da parte di S.E. Mons. Mauro Maria Morfino Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa.

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