Oggi e domani sarò presente anch'io a Santu Lussurgiu alla II Edizione di Artes & Sabores e alla Castagnata d'Inverno 2017 organizzata dell'Archeoclub di Santu Lussurgiu presso la corte dell'Antica Dimora del Gruccione in Via Michele Obino, 31.
Sarà un modo anche per rivalutare e valorizzare i castagneti di Santu Lussurgiu, dove vado spesso a passeggiare, che nel passato assicuravano importanti economie agli operatori del settore...
Per l'occasione l'Archeoclub di Santu Lussurgiu ha fatto ricostruire l'arrostitore di caldarroste che è pronto all'uso, unitamente a due botticelle di buon vino locale ed altre sfiziosità ....
In quella sede, sarà possibile infine tesserarsi all'Archeoclub di Santu Lussurgiu per il 2018.
Vi aspettiamo numerosi! e Vi saluto,
alla prossima!
Oggi, splendida giornata d'inizio autunno, il mio padrone aveva una strana luce negli occhi. Ormai conosco troppo bene quello sguardo e l'imprevedibilità dei suoi propositi.
Ho dapprima pensato che volesse fare il solito giretto attorno casa con il calessino superleggero che ha da poco acquistato. Anche a me piace molto trasportarlo col nuovo calesse, lo preferisco al precedente che è molto più accessoriato e scenografico, ma anche molto più pesante e faticoso da tirare. Quando mi addestra al tiro del calesse provo molta soddisfazione ogni volta che imparo una cosa nuova e ultimamente di cose nuove ne ho imparate veramente tante.
Ora riesco anche a trottare, a non temere più le griglie e i coperchi di ferro dei tombini lungo il percorso, a fermarmi e ripartire a comando, a non aver paura delle macchine e della gente che mi si avvicina per accarezzarmi o scattare un selfie. I bambini poi mi fanno sempre festa e alcune volte li trasporto durante durante i miei allenamenti.
Oggi però ho superato me stesso. Il mio padrone, infatti, mi ha fatto fare un lungo giro: abbiamo percorso la ripida discesa di via Alagon verso Mattafresaghe e l'altrettanto ripida salita verso Monteforru. È la prima volta che mi allontano così tanto da casa. Il sentiero è in cemento battuto, ma tutto il percorso è piacevolmente ombreggiato da alberi ad alto fusto con prevalenza di querce, sughere e lecci. Una grande fatica per arrivare ai due ripetitori della telefonia mobile. Proprio sulla curva prima di arrivare ai ripetitori, sulla sinistra c'è un sentiero che conduce al nuovo rione di Su Tancatu; ci sarei andato volentieri, ma i tanti massi e sterpaglie presenti lungo il percorso, lo rendono totalmente impraticabile. Rinunciamo perché anche da lì dove ci siamo fermati, si gode un panorama stupendo del mio paese e delle cime di Monte Oe e Monte Tinzosu che lo sovrastano.
Decidiamo di rientrare, come prima uscita fuori porta ho tirato abbastanza, e poi ora c'è la discesa e siccome il calessino non ha i freni dovrò provvedere io, e vi assicuro che non sarà facile anche perché la mia bardatura necessita di sostanziali modifiche.
Mi chiamo Brigante e Sono un asino di razza sarda, felicemente nato a Santu Lussurgiu il 19 settembre 2015
Mia madre si chiama Rosina mentre mio padre Presuntuoso.
Me la passo abbastanza bene tra le campagne di Tiu Serra e quelle di Mattafresaghe, dove mi sono trasferito recentemente.
Il mio padrone mi vuole bene e quasi ogni giorno viene a trovarmi al pascolo. Mi accarezza e arricchisce la mia dieta con orzo o avena e non mi fa mai mancare l'acqua. Gli ubbidisco volentieri e sono felice di accontentarlo perché capisco che è solo e poi ciò che mi chiede non è altro che fare l'asino, ed io appunto sono un asino, orgoglioso di esserlo. Appena lo sento arrivare con la sua motocarrozzella sgangherata, raglio di felicità, non solo per la biada, ma anche perché spero dedichi un po' del suo tempo ad insegnarmi qualcosa di nuovo e di utile.