Equipaggiamento
Come organizzare lo zaino.
Oggi, dopo numerose "tappe", si è giunti alla conclusione che il maggior comfort nel trasporto a spalla si ha se lo schienale del sacco aderisce anatomicamente al dorso e se il carico è ben distribuito tra spalle, dorso e bacino, regolando adeguatamente l'altezza del cinturone.
Per camminare sicuri e ridurre lo sforzo e l'affaticamento, inoltre, è indispensabile che il carico sia equilibrato distribuendo razionalmente il carico all'interno dello zaino. Nel riporre gli oggetti, si dovrà tener conto dei loro pesi, dei tempi d'uso e della necessità di pronto impiego, della loro sensibilità, fragilità, all'umidità e agli urti, ed evitare che corpi duri e spigolosi si trovino a ridosso della schiena.
Dallo zaino non deve sporgere o ciondolare nulla per non impigliarsi ai rami nell'attraversamento di un bosco e per avere più equilibrio.
Nel caso non abbiate uno zaino a due scomparti, sul fondo mettete qualcosa di morbido e di uso non frequente come il piumino o l'abbigliamento di ricambio, i guanti, il capello se si prevede di non usarli.
Sopra questi, vicino allo schienale, potrete mettere il cibo e il necessario per l'igiene serale, mentre alla stessa altezza, non lontano dalla schiena, infilate altri capi di abbigliamento di uso più frequente come la giacca a vento e il maglione. Sopra a tutto questo va messo l'apparecchio fotografico (a meno che non lo portiate a tracolla o negli appositi marsupi per fotoapparecchiature).
Lo scomparto interno della patella è il posto ideale per documenti, cartine, guide, soldi; in quello esterno o nell'eventuale tasca posteriore potete mettere vari oggetti come un coltello multiuso, gli occhiali, la piccola farmacia, gli strumenti di orientamento, qualche bene di conforto per la marcia. Un consiglio: non caricate lo zaino oltre l'indispensabile. Durante un trek, infatti, molti oggetti e indumenti di cambio si potranno presto rilevare superflui e vi pentireste di non averli lasciati a casa.
I tessuti con i quali sono confezionati gli zaini, infine, non sono mai completamente impermeabili e se incappate in un periodo di maltempo rischiate di giungere al rifugio con indumenti di ricambio bagnati.
Per evitare l'inconveniente esistono delle mantelline di ricambio di naylon che ricoprono anche lo zaino.
Ma la soluzione più semplice ed economica è di infilare nello zaino, prima di caricarlo, un saccone di plastica e di riporre in esso tutti gli oggetti, oppure di mettere quanto volete tenere asciutto in sacchetti di plastica.