Prevedere il manifestarsi di perturbazioni, consente all'escursionista di sottrarsi alle conseguenze del maltempo.
Per far previsioni bisogna conoscere numerosi elementi meteorologici: le nubi, i venti, l'umidità, la temperatura, la pressione. Uno strumento molto utile al fine di valutare l'evoluzione del tempo è l'altimetro-barometro, che segnala le variazioni della pressione atmosferica e nello stesso tempo, indica l'altezza a cui ci si trova.
A volte, per stabilire se e quando pioverà, non serve l'altimetro-barometro, basta solo osservare il cielo. Se il sole è oscurato da nuvoloni neri la pioggia, di sicuro, è imminente. Ma, in genere, non è così facile prevedere; la meteorologia è una scienza antica e complessa. Per avvicinarla si potrà iniziare con lo studio delle nuvole, che si dividono a seconda dell'altezza (vanno da terra a 15.000 metri) e della forma.
Oggi, chi si appresta a compiere escursioni più o meno lunghe o impegnative può informarsi sulle previsioni del tempo diffuse alla radio, alla televisione, al teleforo. Una volta, invece, ci si basava quasi esclusivamente sulle antiche massime e sui proverbi contadini. Chi non conosce "rosso di sera bel tempo si spera, rosso di mattina la pioggia si avvicina"? Sebbene non infallibile, questo proverbio è abbastanza attendibile, ancora adesso che viviamo nell'era del Meteosat.
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